ImmunITA (Associazione Italiana Immunodeficienze) esprime serie perplessità in merito alle recenti nomine del Comitato Consuntivo Tecnico-Scientifico sui Vaccini (NITAG). Le posizioni anti-vaccinali di alcuni membri del Comitato mettono in gravi difficoltà tutti coloro che lavorano con pazienti affetti da Immunodeficienze Primitive e Secondarie ed i pazienti stessi cui rischiano di arrivare messaggi errati o confondenti. Le vaccinazioni per nostri pazienti con difetti del sistema immunitario sono uno strumento fondamentale e irrinunciabile per diminuire il rischio infettivo in loro, nei loro familiari e nella comunità dove vivono. Inoltre, i pazienti che per alcuni particolari difetti immunitari non possono essere vaccinati hanno come unica protezione la cosiddetta immunità di gregge che si raggiunge solo se la popolazione sana è pienamente vaccinata, in modo da diminuire o abolire il ricircolo di virus e batteri, per i nostri pazienti causa di infezioni potenzialmente fatali. Come, e motivatamente più di altre Società Scientifiche nazionali, rendiamo pubbliche le nostre riserve e preoccupazioni e lanciamo ancora una volta un grido di allarme in difesa delle popolazioni più fragili di pazienti. Pubblichiamo questa nota sul sito della Società e aderiamo come singoli e come Associazione Scientifica alla petizione lanciata dal Patto Trasversale per la Scienza che chiede al Ministro Schillaci di riconsiderare le proprie scelte.